Quaresima: tempo di conversione! Non c’è vera esistenza cristiana senza conversione; è la chiamata che il Signore ci fa all’inizio del suo Vangelo: “Convertitevi e credete al Vangelo”. La conversione deve essere una realtà permanente nella vita del cristiano; non diventa uno dei momenti della vita cristiana, ma deve essere un itinerario costantemente, quotidiano.
La Quaresima, come momento propizio di conversione, è l’opportunità che Dio mi offre per ricominciare daccapo.
La Chiesa ha sempre proposto come mezzo per vivere la Quaresima, la preghiera, il digiuno e l’elemosina.
Una preghiera più abbondante e fatta meglio. La preghiera è come il respiro dell’anima. Se non c’è preghiera, non c’è vita di relazione con Dio. La Chiesa come una buona madre ricorda e insiste che torniamo a Dio intensificando la nostra relazione con lui, revisionando il nostro modo di pregare.
In questo cammino penitenziale, un’altra linea guida è il digiuno. Digiunare significa privarsi di qualcosa per essere più disponibili con Dio e nel servire il nostro prossimo. Ci sono molte cose che accumuliamo e impediscono un agile cammino. Dobbiamo spogliarci di ciò che rallenta il nostro passo!
E il terzo elemento del modello quaresimale è l’elemosina, la generosità con gli altri. Se ci rivolgiamo a Dio in spirito e verità e ci priviamo di ciò che ci ostacola, apriamo anche i nostri cuori (e le nostre tasche) agli altri in diversificate forme di servizio. La Quaresima è tempo di uscire per incontrare i più bisognosi, e ci sono così tante necessità intorno a noi e nel nostro mondo! Entriamo pienamente e prontamente in questo tempo! Dio ci sorprenderà con la sua grazia e potremo giungere, rinnovati, alla Pasqua del Signore pienezza e mistero di salvezza.